lunedì 27 gennaio 2014

Il fantasma del palcoscenico - Somebody Super like You


Come sapranno i miei lettori abituali fra tutti i generi di film, l'unico che non apprezzo è lo horror. Tuttavia la recente uscita di un remake di un famoso horror di Brian De Palma ha generato una (breve in realtà) serie di collegamenti laterali che mi ha riportato alla mente uno dei miei miti adolescenziali: Phantom of the Paradise.


Siamo nel 1974 e De Palma è ancora una brillante promessa e non il venerato maestro di Scarface, Gli Intoccabili e Carlito's way. Gli viene riconosciuto grande talento, riesce già a lavorare con attori famosi ma non ha ancora fatto il film della svolta (che sarà poi Carrie, oggi uscito in remake): il giovane (34 anni) De Palma esce con il film che gli darà la prima fama internazionale, Phantom Of The Paradise, di cui scrive soggetto e sceneggiatura e firma la regia. La trama è un pot-pourri di miti romantici, De Palma vi mischia il Faust inseme a Il fantasma dell'opera, La bella e la bestia, e un pizzico de Il ritratto di Dorian Gray; il tutto è condito da cinismo, violenza e denuncia sociale, un tipo di mix che ha raggiunto il suo apice proprio negli anni 70.
l'estetica glam rock e la carica trasgressiva non possono lasciare indifferenti e infatti la pellicola ha ispirato diversi artisti, da Bret Easton Ellis ai Daft Punk (complimenti per il trionfo ai Grammy), fino ai fratelli Wachowski. Segnalo la presenza di Sissy Spacek in veste di scenografa (il suo allora fidanzato Jack Fisk era Art Director).


Il sulfureo Swan è interpretato da Paul Williams, compositore e paroliere che in questa occasione canta anche (è sua la voce di Leach cantante). Il geniale e candido Winslow Leach è interpretato da William Finley, collaboratore abituale di De Palma, soprattutto nella prima fase della sua carriera. La ambiziosa Phoenix è una Jessica Harper che disegna benissimo la doppiezza del suo personaggio, diviso fra la tensione all'arte pura e al vanità della rockstar. Uno dei personaggi migliori è di certo Beef (Gerrit Graham), l'ambiguo e glamourosissimo cantante terrorizzato dal fantasma del palcoscenico.


In un momento della sua vita in cui De Palma si trova a dover decidere fra l'arte per l'arte e le tentazione del grande business, la metafora è fin troppo chiara. Di tutti i personaggi del film, verrebbe da dire, il più pulito ha la rogna. Swan rifiuta di invecchiare, Phoenix si dà letteralmente via in cambio del successo, persino il mite Winslow si trasforma in un assassino efferato e senza alcun rimorso, portato a diventare mostro nelle azioni e non solo nel fisico. Phantom of the Paradise è un film irresistibile se avete fra i sedici ed i venti anni e cercate humour nero, surrealismo, violenza, grandi canzoni e un amore che supera ogni ostacolo.


1974 - Il fantasma del palcoscenico (Phantom of the Paradise)
Regia, soggetto, sceneggiatura: Brian De Palma
Musiche: Paul Williams
Costumi: Rosanna Norton

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