giovedì 1 novembre 2012

Skyfall...done!


L'uscita di Skyfall nelle sale era originariamente prevista per la fine del 2011, ma le difficoltà finanziarie (per usare un eufemismo) della MGM costrinsero la EON a sospenderne sine die la produzione nel corso del 2010. L'uscita dalla crisi della MGM alla fine dell'anno permise fortunatamente alla Sony Pictures di annunciare la ripresa dei lavori nel 2011 in tempo per l'uscita a fine 2012, cogliendo fra l'altro l'occasione del cinquantesimo anniversario dal primo film, Dr. No (Licenza di Uccidere). 
Il regista designato per l'operazione è Sam Mendes (American Beauty, Era mio padre, Revolutionary Road). Fatto del tutto inedito nella serie di James Bond, la pellicola è stata affidata ad un regista affermato (fra l'altro premio Oscar all'esordio per America Beauty), che difatti lascia un'impronta piuttosto evidente sul prdotto.

Tonia Sotiropoulou - Bond's lover

Come abbiamo già visto il James Bond degli anni 2000 è molto diverso dai predecessori: più muscolare ma al tempo stesso vulnerabile, c'è molta meno attenzione per i gadget tecnologici (non sarebbe forse un compito troppo arduo trovarne di più immaginifici di quelli che la moderna tecnologia ci mette a disposizione?); torna il personaggio di Q (impersonato dal non poi così giovane Ben Whishaw, che ritroveremo presto in Cloud Atlas dei fratelli Wachowsky), giovane e un po' nerd anche se già pronto ad impegnarsi in schermaglie verbali con 007. Nessuna auto ipertecnologica, o meglio nessuna nuova auto, dal momento che viene rispolverata la progenitrice Aston Martin DB5, con tanto di sedile eiettabile e mitragliatrici nel paraurti. La dotazione di personale di Bond consiste in una "banale" pistola impostata per riconoscere la sua impronta digitale per sbloccare la sicura (in Vendetta privata era un fucile) e un segnalatore radio per inviare la propria posizione alla sezione Q.

Naomie Harris - Eve Moneypenny

Le location sono all'altezza del nome della ditta: Turchia - principalmente Istanbul - con una bellissimo inseguimento nella scena prima dei titoli di testa, Goa, Shangai, l'isola abbandonata di Hashima in Giappone, il villaggio di Glencoe in Scozia, e naturalmente Londra ed i Pinewood Studios.
Il ricorso al product placement è come sempre pesantissimo. Più o meno le marche sono sempre quelle: non sono riuscito a vedere se lo champagne è ancora Bollinger, la Coca Zero non so se si vede in qualche inquadratura ma sostiene ufficialmente la pellicola. Compaiono esplicitamente Virgin Atlantic, Heineken, Sony (laptop e smartphones), gli orologi sono sempre Omega,  i vestiti di Daniel Craig sono di Tom Ford, infine...la pistola è sempre una Walther!

Bérénice Marlohe - Sèvèrine

Le Bond girls non credo passeranno alla storia: Tonia Sotiropoulou, attrice e modella greca, è l'amante di Bond nel villaggio sul mare; la modella e attrice francese Bérénice Marlohe è Sévérine, la Bond girl "cattiva" e sfortunata, il cui bellissimo volto avrebbe probabilmente meritato un minutaggio più elevato. L'agente dell'MI6 Eve, collega di Bond sospesa dal servizio dopo che lo ha colpito per errore durante una operazione, è interpretata da una Naomie Harris (Pirati dei caraibi III e IV) fisicamente piuttosto in forma e sempre pronta al battibecco con 007. La ritroveremo nelle prossime puntate?
Judi Dench, dopo essere riuscita a portare il ruolo di M da carattere a personaggio, ruba la scena ed i minuti sullo schermo alle colleghe con oltre quarant'anni meno di lei. Quando si dice la classe non è acqua, e da questa M non ci aspettavamo nulla di meno!
Javier Bardem interpreta il vilain principale del film, Silva. Sono pochi i grandi attori che hanno avuto l'occasione di interpretare il ruolo del cattivo in un film di 007, e secondo me lui è quello che fa meglio di tutti. Da quando compare sullo schermo fino alla scena nel tunnel giganteggia, poi purtroppo il personaggio si perde ma senza sua colpa.
Ralph Fiennes è probabilmente una new entry che ritroveremo stabilmente nel cast, qui interpreta Gareth Mallory, il supervisore dei servizi segreti.

Judi Dench - M

Dal momento che il film è uscito in sala ieri purtroppo non posso mostrarvi i titoli di testa, ma vi anticipo che il ritorno di Daniel Kleinman si fa sentire: sono bellissimi a livello visivo e molto evocativi con le sagome-bersaglio a forma di Bond, lo 007 che spara alle proprie ombre, le macchie di sangue che diventano mappe del sottosuolo di Londra e le macchie di Rorschach che diventano lapidi tombali. Entusiasmante!
La theme song torna nel solco della tradizione (il titolo è lo stesso del film), ed è affidata alla potente voce di Adele, che ne è anche autrice, insieme a Paul Epworth. Una vera Bond song classicheggiante e perfettamente in linea con l'operazione nel suo insieme di recupero del passato in ottica moderna.

James Bond 007 and Aston Martin DB5 - modern classic

Nel 50° anniversario Mendes compie un'operazione davvero autoriale su 007. Si tratta di una ri-fondazione del mito. Ultimamente va di moda citare Nolan per il lavoro che ha fatto su Batman, quasi fosse un metro di paragone, ma in questo caso non sono d'accordo: Bruce Wayne riparte da zero, Bond no, mai.
E' vero quello di Craig è lo 007 meno simile all'originale, a volte un po' tamarro (quelle giacche un po' troppo corte...): cammina come un bodyguard e quanto all'abbigliamento casual è un disastro, epperò è il Bond declinato sui nostri tempi. Inutile negarlo, gli anni 60 sono lontani, i paradigmi di eleganza sono cambiati e l'esclusività del jet set è andata a farsi benedire grazie ai petrolieri arabi, ai mafiosi russi, ai neomiliardari cinesi ed anche per i volgari banchieri occidentali senza cultura, alla Patrick Bateman.
Non resta altro da fare che ricominciare, come Bond ha sempre fatto, e vivere i propri tempi senza dimenticare dove affondano le radici (forti di 50 anni di storia cinematografica e 23 pellicole di successo). Nel film le citazioni del passato e le strizzatine d'occhio al pubblico si rincorrono, ma il senso è chiarissimo e molto british: tutto è diverso ma tutto è ancora come deve essere: Q è tornato, Moneypenny siederà al suo posto, M è sempre lì dietro la sua scrivania e anche quando a causa dei nazisti, della SPECTRE, del terrorismo o persino di noi stessi tutto dovesse crollare, noi ci rialzeremo sempre per combattere uniti, come canta Adele.

Cosa si può dire di un uomo così? L'Inghilterra, la Regina, tutti noi abbiamo ancora bisogno di lui.
Bentornato in servizio 007.



2012 - Skyfall
Regia: Sam Mendes
Scenografia: Dennis Gassner
Costumi: Jany Temime



2 commenti:

  1. era quello che ci si aspettava per capire perchè Bond è Bond...
    teoricamente dopo questo ci dovrebbe essere Dottor No e il Bond elegante, sbruffone, sopra le righe, di classe, tombeur des femmes...

    chissà il prossimo film come sarà!
    certo dovranno sgonfiare un po' il povero Craig, che riempie troppo gli smoking e ha già un'età...chissà se gli metteranno addosso giubbottini e fazzoletti da collo come fecero con roger Moore???
    James....CI MANCHI GIA'!!!!!!!

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    1. Craig è molto palestrato, ma anche io mi domando come sarà nei prossimi film...non vorrei facesse la fine degli Expendables. Duri, divertenti ma anche tiratissimi dal lifting!

      No, Daniel Craig con il fazzolettone al collo non me lo vedo proprio! :-)

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